Raggiungere il ponte Arceons, che supera il Torrente Pesarina all’altezza della vecchia segheria. Attraversato il ponte si prosegue sulla strada forestale per poco più di un chilometro fino a giungere in località Cuesta di sotto (dove eventualmente si può lasciare l’automobile). Dal piccolo gruppo di case ad un bivio si prende la strada (segnavia CAI n. 204) che sale rapidamente nelle fustaie di abete bianco e rosso di Bosco Mugges del Consorzio dei Boschi Carnici.

Dopo aver attraversato il Rio Vinadia si continua a salire con una serie continua di stretti tornanti e si giunge a Pian D’Ajar a quota 1285 dove ad un evidente bivio si prende a sinistra e con un lungo tratto obliquo si giunge in località Palabona. Se si utilizza la scorciatoia fare attenzione poco prima del Plan d’Ajar in quanto il sentiero si biforca e mentre quello con il segnavia fin qui seguito prosegue a destra in direzione di Casera Vinadia Grande, per Ielma imboccare quello a sinistra che assume il segnavia CAI n. 218 e raggiunge a breve la strada.

Si prosegue sempre per strada salendo dapprima rapidamente e poi più lentamente fino a raggiungere Casera Ielma di sotto. Da qui si continua risalendo con alcuni tornanti i fianchi del colle di San Pietro, dapprima nel bosco e poi nel pascolo, fino ad arrivare a Ielma di Sopra. Casera Ielma di sopra è collegata, sempre per strada a fondo naturale, con Casera Pieltinis e la conca di Sauris. Per cui l’accesso a questa malga è possibile anche da Sauris. Anche le altre malghe (Malins, Vinadia Grande e Forchia) che, come già detto, possono essere considerate appartenenti alla Val Pesarina, ma inserite nel gruppo dei monti di Sauris, sono raggiungibili con sentieri che partono dal fondovalle e che verranno indicati nella trattazione delle singole malghe.